PER UNA BAMBOLA
1995, 50x70cm, Olio lucido su tela

Il quadro rappresenta personaggi in cerca di una bambola che viveva sotto il sole a nutrirsi di parole. TV, tigri, arlecchino, la cantante Patti Pravo, l’attore, il bronzo di Riace, il lupo e l’osservatore. In questa dimensione un alla nostra la bambola verrà ritrovata e portata a casa. Un viaggio nella fantasia del pittore.
“Per una bambola” è un’opera che colpisce per la sua composizione dinamica e l’audace uso del colore, che evocano un’atmosfera surreale e futuristica. La scena si svolge in un paesaggio astratto, con pavimenti geometrici che ricordano le sperimentazioni prospettiche delle avanguardie del Novecento. Le strutture moderne, come un grande schermo televisivo che proietta il volto di una donna e pannelli verticali che sembrano antenne, suggeriscono un ambiente dove la tecnologia e la natura si intrecciano in modo inquietante e armonico.
Il cielo aranciato e le lagune sospese richiamano scenari di mondi paralleli, simili a quelli della fantascienza. Gli animali fluttuanti, tra cui una tigre e un lupo misterioso, contrastano con gli elementi tecnologici dell’ambiente, rinforzando l’idea di un mondo che si trova in equilibrio tra natura primordiale e creazioni artificiali. L’uso delle luci enfatizza il contrasto tra il futuro e il passato, creando una dimensione visiva in cui il tempo e lo spazio sembrano perdere il loro significato tradizionale.
Significato e interpretazione:
L’opera rappresenta una fusione tra realtà, fantasia e tecnologia, dove il concetto di tempo diventa relativo e sfumato. I personaggi che popolano questa scena sembrano essere mossi da una missione precisa: la ricerca della bambola, simbolo di un’entità misteriosa che si nutre di parole sotto il sole. Tra i protagonisti spiccano figure iconiche come Arlecchino, simbolo del teatro e della metamorfosi, e Patti Pravo, cantante e icona del mondo dello spettacolo, che, insieme a un attore, incarnano l’arte e la trasformazione della cultura popolare.
L’opera rielabora anche i Bronzi di Riace in una versione futurista, suggerendo una reinterpretazione dell’umanità come mutante, un essere in continua evoluzione che interagisce con la tecnologia in modo fluido. Il contrasto tra i personaggi umani e gli animali fluttuanti, come la tigre e il lupo, evoca una connessione tra il mondo animale e quello umano, che si mescolano e si confrontano in un contesto senza tempo.
Conclusione:
“Per una bambola” è un’opera che sfida le convenzioni e spinge lo spettatore a riflettere su una visione futurista del mondo, dove il passato, il presente e il futuro si fondono in una dimensione senza tempo. Il dinamismo dei personaggi, la loro interazione con la tecnologia e l’ambiente surreale rendono questo dipinto un racconto enigmatico che va oltre la narrazione tradizionale, proiettando lo spettatore in una realtà parallela in cui il concetto di tempo è fluido e il futuro è già presente. L’opera invita a esplorare mondi inediti, dove fantasia e tecnologia si incontrano e si trasformano in una visione profonda e avvolgente.

Il quadro rappresenta personaggi in cerca di una bambola che viveva sotto il sole a nutrirsi di parole. TV, tigri, arlecchino, la cantante Patti Pravo, l’attore, il bronzo di Riace, il lupo e l’osservatore. In questa dimensione un alla nostra la bambola verrà ritrovata e portata a casa. Un viaggio nella fantasia del pittore.
“Per una bambola” è un’opera che colpisce per la sua composizione dinamica e l’audace uso del colore, che evocano un’atmosfera surreale e futuristica. La scena si svolge in un paesaggio astratto, con pavimenti geometrici che ricordano le sperimentazioni prospettiche delle avanguardie del Novecento. Le strutture moderne, come un grande schermo televisivo che proietta il volto di una donna e pannelli verticali che sembrano antenne, suggeriscono un ambiente dove la tecnologia e la natura si intrecciano in modo inquietante e armonico.
Il cielo aranciato e le lagune sospese richiamano scenari di mondi paralleli, simili a quelli della fantascienza. Gli animali fluttuanti, tra cui una tigre e un lupo misterioso, contrastano con gli elementi tecnologici dell’ambiente, rinforzando l’idea di un mondo che si trova in equilibrio tra natura primordiale e creazioni artificiali. L’uso delle luci enfatizza il contrasto tra il futuro e il passato, creando una dimensione visiva in cui il tempo e lo spazio sembrano perdere il loro significato tradizionale.
Significato e interpretazione:
L’opera rappresenta una fusione tra realtà, fantasia e tecnologia, dove il concetto di tempo diventa relativo e sfumato. I personaggi che popolano questa scena sembrano essere mossi da una missione precisa: la ricerca della bambola, simbolo di un’entità misteriosa che si nutre di parole sotto il sole. Tra i protagonisti spiccano figure iconiche come Arlecchino, simbolo del teatro e della metamorfosi, e Patti Pravo, cantante e icona del mondo dello spettacolo, che, insieme a un attore, incarnano l’arte e la trasformazione della cultura popolare.
L’opera rielabora anche i Bronzi di Riace in una versione futurista, suggerendo una reinterpretazione dell’umanità come mutante, un essere in continua evoluzione che interagisce con la tecnologia in modo fluido. Il contrasto tra i personaggi umani e gli animali fluttuanti, come la tigre e il lupo, evoca una connessione tra il mondo animale e quello umano, che si mescolano e si confrontano in un contesto senza tempo.
Conclusione:
“Per una bambola” è un’opera che sfida le convenzioni e spinge lo spettatore a riflettere su una visione futurista del mondo, dove il passato, il presente e il futuro si fondono in una dimensione senza tempo. Il dinamismo dei personaggi, la loro interazione con la tecnologia e l’ambiente surreale rendono questo dipinto un racconto enigmatico che va oltre la narrazione tradizionale, proiettando lo spettatore in una realtà parallela in cui il concetto di tempo è fluido e il futuro è già presente. L’opera invita a esplorare mondi inediti, dove fantasia e tecnologia si incontrano e si trasformano in una visione profonda e avvolgente.